Il Certificato di Idoneità Statica: uno strumento di controllo per le strutture più datate

All’interno del regolamento edilizio del comune di Milano, è stato recentemente introdotto il Certificato di Idoneità Statica (CIS). Nasce come una misura di sicurezza con lo specifico obiettivo di fare un check up strutturale nei confronti dei carichi statici verticali agli edifici più datati. Al fine di uniformare la procedura di valutazione e fornire uno strumento tecnico di riferimento alla certificazione, l’ordine degli ingegneri di Milano ha provveduto alla stesura di linee guida dettagliate, che illustrano e supportano il progettista.
Si può dibattere su una misura tesa a prevenire eventi drammatici? In Italia pare proprio di sì. Partendo dal solito coro: ma fino ad oggi non è successo niente.
Analizziamo le evidenze:
− si hanno notizie di tragici eventi per crolli di parti di edificio quali ballatoi, scale, balconi sono frequenti, anche se non hanno risonanza nazionale;
− sempre più frequentemente accadono dei “mancati incidenti” con crolli di rivestimenti, intonaci, lastre, etc.;
− gran parte degli edifici costruiti in Italia ha ormai più di cinquant’anni, considerata “vita utile” degli edifici ordinari, periodo oltre il quale risultano necessari interventi di manutenzione straordinaria per mantenere un adeguato livello di sicurezza.

Delle suddette problematiche, solo raramente si sente parlare sugli organi di stampa nazionali, perchè nessuno è stato ferito gravemente o perché le conseguenze non sono state fortunatamente tragiche. Il rischio percepito, in molti casi, è molto differente rispetto al rischio reale, come è possibile notare dall’immagine seguente relativa ai principali pericoli globali (Credit: bit.ly/1UrkPCM).

La percezione della realtà è filtrata e distorta da un numero considerevole di fattori, prima fra i quali la nostra esposizione ai mass media e la frequentazione ai social media.
Il quadro è nella realtà dei fatti quanto meno allarmante.
Ma.
Ma è lì da 50 anni. Ma non è mai successo niente. Ma la prevenzione costa.
Tutto vero. Ma quanto spendiamo in revisioni dell’auto, della caldaia, degli impianti elettici per evitare danni? Quando si parla della sicurezza statica invece il messaggio dominante riguarda solo il “costo”, la percezione di una “vessazione” ed i tecnici che vogliono solo speculare.

La realtà è ben diversa e basterebbe vedere quali esiti drammatici possano avere gli interventi “fatti in casa” per aprire porte o finestre, la mancata manutenzione degli stabili, l’aggiunta di elementi impiantistici non regolata da un tecnico. Girando per Milano si trovano situazioni che hanno dell’inverosimile, con murature portanti devastate da nicchie, porte, aperture… “tanto il muro è grande”. Oppure pilastri ridotti perchè non ci sta il forno, colonne in calcestruzzo gettate dentro bidoni… senza parlare di sopraelevazioni, della qualità dei materiali, della manutenzione dei piani cantinati (tanto non si vedono e quindi non è un problema). Gli effetti di tali situazioni si tramutano a volte in “fatalità” che finiscono solo sui notiziari locali, senza andare ad incidere sulla percezione reale del rischio.

Come tecnici specialisti non possiamo sottrarci al dovere di informare la società sui rischi che corriamo. Come tecnici specialisti non possiamo raccontare che la prevenzione non serva. E nemmeno possiamo permettere che sia affidata a persone non formate allo scopo. Se gli edifici sono malati, servono tecnici esperti nel riconoscere i segni della loro sofferenza, in grado di giudicarne la gravità e di indicarne le modalità di cura, qualora fossero necessarie.

Fortunatamente c’è la possibilità che tutti questi aspetti possano entrare, finalmente, nel nuovo DPR 380, all’interno del quale potrebbe essere introdotta l’obbligatorietà del fascicolo del fabbricato e del CIS su tutto il territorio nazionale. Sarà quindi compito delle categorie tecniche illustrare alle comunità come avere edifici più sicuri e società più resilienti.

Add your comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *